Ticks Fleas
Articoli

Pulci e Zecche

Pulci e zecche sono parassiti esterni che possono causare fastidio e prurito e trasmettere malattie

Le Pulci

Pulci e Zecche

Le pulci sono parassiti esterni ematofagi che si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli. Possono rappresentare il vettore di contagio di svariati microorganismi responsabili di numerose infezioni.

Le pulci sono prive di ali e hanno il corpo appiattito lateralmente e suddiviso in tre regioni: capo torace e addome, hanno 3 paia di zampe articolate e sono muniti di uno scheletro esterno che racchiude tutti gli organi ed apparati.

Gli adulti hanno un apparato buccale di tipo pungente e succhiante e sono facilmente reperibili nei detriti raccolti con l’aspirapolvere (attenzione, quindi, alle re-infestazioni da errata e/o tardiva rimozione dei rifiuti raccolti).

Le pulci adulte sono di piccole dimensioni, le specie più comuni in Italia sono lunghe 1 – 2 mm e il loro corpo si presenta di colore brunastro abbastanza uniforme.

Ogni pulce femmina adulta depone, durante la propria vita, da diverse decine ad alcune centinaia di uova, dalle uova fuoriescono le larve, da cui si formano, per metamorfosi, gli adulti.

Le punture delle pulci provocano piccole lesioni che possono causare all’animale dolore e prurito molto intenso, portandolo a grattarsi continuamente con il rischio di ledere la cute e favorire eventuali sovrainfezioni.

Le Zecche

Pulci e Zecche

Le zecche sono artropodi, appartenenti alla stessa famiglia di ragni, acari e scorpioni. Sono parassiti esterni delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro, a seconda della specie e dello stadio di sviluppo. Il corpo è tondeggiante, il capo è munito di un apparato buccale detto rostro, in grado di penetrare la cute e di succhiare il sangue.

Il morso della zecca può essere doloroso e irritante ma non è di per sé pericoloso, i rischi dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori. Essi sono infatti in grado di trasmettere diverse patologie.

L’attività delle zecche è strettamente legata ai valori di temperatura e umidità e in generale la loro attività si concentra nei mesi caldi. Durante la stagione invernale tendono a proteggersi dal freddo rifugiandosi negli anfratti dei muri, sotto la vegetazione, le pietre o interrandosi in profondità.

Con l’aumento delle temperature riemergono e rimangono attive sino all’autunno successivo (tuttavia i cambiamenti climatici caratterizzati da aumento della temperatura possono prolungarne il periodo di attività).

L’habitat preferito è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con microclima preferibilmente fresco e umido, tuttavia le zecche possono trovarsi anche in zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada.

La loro presenza dipende essenzialmente dalla presenza sul territorio di ospiti da parassitare, per questo luoghi come stalle, cucce di animali e pascoli sono tra i loro habitat preferiti.

Le zecche non saltano e non volano sulle loro vittime, ma si appostano all’estremità delle piante aspettando il passaggio di un animale o di un uomo. Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore dell’organismo, esse avvertono la presenza di un eventuale ospite e vi si arrampicano, conficcano il rostro nella cute e cominciando a succhiare il sangue. Il morso è generalmente indolore perché emettono una sostanza contenente principi anestetici. Generalmente rimangono attaccate all’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente, per andarsi a rifugiare in qualche anfratto dove muoiono; il loro corpo proteggerà le uova che dopo qualche settimana giungeranno a maturazione, dando vita a una nuova generazione.

Vedi anche: Farmaci Antiparassitari – I rischi degli antiparassitari chimici| Parassiti invernali – Come sopravvivono i parassiti in inverno?|Parasiti (Pulci e Zecche)


Vedi La nostra collezione di collari contro le pulci e zecche per cani e gatti

COLLARI IN AMBRA BALTICA PER CANI E GATTI | ANTIPARASSITARIO NATURALE